Cento passi di Peppino Impastato

Cento passi di Peppino Impastato

Quali sono i nostri programmi per oggi? È un giorno di Maggio, il 9 precisamente, sicuramente dovremmo lavorare o studiare. Forse dovremmo andare a fare la spesa, comprare il pane, pagare le bollette. Oggi invece sarebbe bello poter fare una passeggiata in onore di Peppino Impastato.

Dimenticare le affannose attività quotidiane e camminare. Passeggiando potremmo anche contare.
“Contare cosa?” ci staremmo chiedendo. La risposta è contare
cento passi.

Cento passi è la distanza che occorre percorrere a Cinisi (Palermo), per arrivare da casa di Peppino Impastato a quella dove abitava il boss locale, Gaetano Badalementi.


Peppino Impastato è stato un giornalista, un poeta, ma soprattutto ha dedicato la sua vita a lottare contro
cosa nostra.
In questa lotta non c’era spazio per le armi, l’unico mezzo a sua disposizione era la
cultura.
Ha fondato il movimento
Musica e Cultura e successivamente anche Radio Aut, una radio libera e autofinanziata.
Il programma più seguito della radio era
Onda Pazza, nel quale venivano presi in giro i mafiosi locali e in particolare Badalamenti.
Peppino si è scagliato contro l’ingiustizia e il malcostume, pagando un grosso prezzo, il 9 Maggio 1978 (stesso giorno dell’omicidio Moro) verrà ucciso.

peppino

Peppino va ricordato. Peppino va celebrato.
Ha dato una prova di coraggio e di forza (potremmo dire resilienza) fortissima.
Peppino si è scagliato con la sua stessa famiglia, contro il suo stesso paese, per difendere dei valori umani universali: il diritto al lavoro, il diritto alla libertà, il diritto alla giustizia e all’autodeterminazione.


Luigi Lo Cascio nel 2000 ha interpretato Peppino nel film i “I Cento Passi” e in una scena recita “ Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente”.
Potremmo anche noi seguire l’esempio di Peppino e sbeffeggiare la crudeltà, l’ingiustizia, la sofferenza, il malcostume?
Nel nostro piccolo potremmo fare questa
camminata e iniziare a contare “Uno, due, tre…” e simbolicamente saremo con lui.

Il film “I Cento Passi” è diretto da Marco Tullio Giordana e vinto il premio per la migliore sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia del 2000.
https://www.youtube.com/watch?v=42OOzpUgXzs

I Modena City Ramblers hanno pubblicato l’album ¡Viva la vida, muera la muerte!, che contiene il brano “I Cento Passi” dedicato a questa storia.
https://www.youtube.com/watch?v=wE6a-cT6oss

Per avere maggiori informazioni su Peppino, è possibile visitare il sito a lui dedicato http://www.peppinoimpastato.com/ .

Valentina Freni


 

Rispondi