Siete pronti ad incontrare le vostre paure? #10 curiosità su It

Siete pronti ad incontrare le vostre paure? #10 curiosità su It

Una bambina o un bambino con sparuti peli sulle braccia si drizzavano tutti quando su Canale 5 passava il trailer di It.

Non solo, quei monelli dei genitori comprarono anche la VHS di It, essendo fan di Stephen King. “Voglio vederlo” si disse per vincere la paura, ma la canzoncina di Georgie le metteva paura e allora gridava “Mammina vieni, ho paura”.

Chissà in quanti, tra noi, si saranno rivisti in questa scena. L’incubo dei bambini cresciuti negli anni 90 era It, il mostruoso pagliaccio dell’omonimo libro.
Un esercito di bambini che odiavi i pagliacci (a parte Krusty il clown) e scappava via se mai uno avesse provato ad avvicinarsi.
Dicevamo anni 90.
Nel 1990 venne trasmessa la miniserie tratta dal romanzo di Stephen King del 1986.
Oggi ne esce una nuova versione diretta da Andréas Muschietti.

Pennywise torna ogni 27 anni.
Siamo nel 2017.
I bambini di oggi sono pronti ad incontrare di nuove le paure di allora?

10 curiosità su It.

  1. Pennywise non è un demone

    Pennywise sembra un uomo di una certa età travestito da clown, poi mostra la propria natura malevola, passando così per una creatura diabolica.
    Non si tratta di un demone, ma bensì di un alieno.
    Il pagliaccio proviene dal pianeta Macroverse, di cui Stephen King parla nella serie di romanzi la Torre Nera.
    Pennywise si schianta sulla Terra e rimane ibernato per milioni di anni, fino al 1715 quando si risveglia la prima volta.
    Poi ricomparirà ogni 27 anni per compiere le sue terribili azioni.

  2. Ha poteri spaventosi

    Pennywise ha numerosi poteri e abilità che lo rendono ancora più terrificante:
    -è un mutaforma.
    È in grado di trasformarsi in qualsiasi cosa, assumendo l’aspetto di ciò che in quel momento spaventa di più la persona;
    invisibilità.
    Pennywise è invisibile alla maggior parte delle persone e si mostra direttamente alle vittime prescelte;
    rigenerazione.
    Il pagliaccio non è invincibile ma può essere ferito, anche se è in grado di rigenerarsi velocemente;
    telepatia;
    controllo mentale tra cui a la capacità di cancellare particolari cose dalla memoria o dalla conoscenza di una persona.

  3. IT è stato ispirato da un serial killer reale

    La figura del pagliaccio assassino non è unicamente frutto della geniale fantasia di Stephen King. La storia criminale degli Stati Uniti è stata segnata dal serial killer John Wayne Gacy, noto come Killer Clown e Pogo il Clown, che sarà colpevole di violenze sessuale ed omicidio di numerosi giovani ragazzi.
    Il soprannome Killer Clown proviene da due particolarità: svolgeva attività di volontariato in un ospedale travestito da clown e durante la detenzione dipingerà numerosi quadri con protagonisti dei pagliacci.
  4. It ha ispirato degli emulatori

    Se Stephen King si è lasciato ispirare dalla cronaca reale, il suo lavoro è stato anche fonte di ispirazione per qualcun altro.
    Un venerdì 13 (giorno sfortunato per i paesi anglosassoni), nel 2013, i residenti di Nothampton, in UK, hanno segnalato la presenza di una persona travestita da clown che vagava in diversi punti della città, terrorizzando i passanti.
    Situazioni simili sono state riportate nel 2014 e nel 2016 negli Usa.
    Ma la cosa più spaventosa è stato un tweet in cui un ragazzo racconta di essere andato a vedere It, l’unico spettatore insieme a lui era un pagliaccio con un palloncino rosso.           https://twitter.com/HG_Hohbes/status/906244091985395712

  5. L’aspetto di Ronald McDonald

    L’aspetto di It è vagamente familiare, vi ricorda qualcosa?
    Capelli rossi e spumosi, nasone rosso e pelle bianca bianca.
    Stephen King, in un’intervista, ha ammesso che per l’aspetto di Pennywise, si è rifatto alla figura di Ronald McDonald, pagliaccio della nota catena di fast foodit-pennywise-in-the-sewer

  6. Pennywise non compare solo in It

    Pennywise compare in un altro romanzo di Stephen King, “Le creature del buio – Tommyknockers”.
    Uno dei protagonisti, di passaggio a Derry, la città in cui si svolgono le vicende di It, vede un clown in un tombino.
    Pennywise viene citato anche nella novella Materia Grigia e nei romanzi L’Acchiappasogni e Insonnia.

  7. Pennywise può assumere diverse forme

    Nel libro, Pennywise non si mostra solo come un pagliaccio, ma si mostra come un corvo nero, di lincantropo e persino del leggendario taglialegna Paul Bunyan.
    Pennywise si risveglia nel 1715 per nutrirsi della paura dei bambini e nel corso dei secoli potrebbe aver assunto diverse forme per raggiungere il suo scopo.
    La leggenda vuole quindi che possa aver assunto l’aspetto di una Mummia, di Dracula Frankenstein.

  8. Pennywise parla svedese

    In alcune scene del film del 2017 It, parla in svedese.
    questa possibilità nasce dall’idea è che nel corso dei secoli Pennywise sia potuto entrare in contatto lingue diverse.
    L’attore Bill Skarsgard, il nuovo Pennywise, è appunto svedese ed è stata sfruttata la sua provenienza per far dire qualche frase in un’altra lingua al temibile pagliaccio.
    Inoltre It presenterà voci diverse, con toni diversi sempre più lugubri.

  9. It e Stranger Things
    L’ambientazione del nuovo film è stata volutamente lasciata agli anni 80/inizi 90.
    I piccoli protagonisti formano un gruppo molto unito, che condivide giochi e momenti difficili, sono il cosiddetto “il gruppo dei Perdenti”.
    Per questi aspetti,  in molti hanno visto nella serie di Netflix Stranger Things, una chiara citazione a It.
    Inoltre la produttrice Barbara Muschietti, ha riferito che la versione del 2017 ricorderà per molti aspetti Stranger Things, legando ancor di più queste due opere.
    I due film hanno un attore comune: il giovane Finn Wolfhard.
  10. Un bene superiore lo può distruggere
    Pennywise ha una nemesi, un nemico naturale in grado di distruggerlo: La Tartaruga, un’altra entità di Macroverse.
    Nella serie La Torre Nera, viene riferito che sia Pennywise che La Tartaruga, hanno avuto origine da un creatore onnipotente “l’Altro”.

Per citare Dante Già mi sentia tutti arricciar li peli De la paura.

Valentina Freni

 

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