Non Mentire: Consenso o Violenza? – Come riconoscere le differenze

Non Mentire: Consenso o Violenza? – Come riconoscere le differenze

La fiction di Canale 5, Non Mentire riporta l’attenzione su importanti temi d’attualità: violenza sessuale e consenso.
Gli adolescenti e i giovani, di frequente, non hanno le idee chiare su cosa sia un’attività sessuale consensuale e su quello che non lo è.
È importante chiarire le differenze e trasmettere che il consenso è la condizione fondamentale per il rispetto del partner.

Su Canale 5 è andata in onda Non Mentire, fiction ispirata alla serie britannica Liar – l’amore bugiardo.
I protagonisti sono Laura e Andrea, una giovane professoressa lei, un brillante chirurgo lui.
I due si incontrano, si piacciono e passano insieme una serata.
Il giorno dopo, però, i due non hanno la stessa idea su come sia andato il loro appuntamento.
Infatti mentre Andrea sembra molto tranquillo e vuole rivedere Laura, lei ricorda di aver subito violenza sessuale.
Una sola notte, due verità.
Il corso della fiction ruoterà sul conflitto per stabilire da che parte si trova la verità, se lo stupro sia avvenuto o meno, e del perché mentire.

Questa fiction va in onda in un periodo storicamente importante, grazie alla nascita di movimenti come Metoo, si ha maggiore attenzione al tema della violenza sessuale e del consenso.
Spesso, però, dal confronto con adolescenti e ragazzi/e, emerge molta confusione e difficoltà a comprendere importanti differenze.
Non Mentire , attraverso la sua storia ha puntato di nuovo i riflettori sul tema e consente di chiarire alcuni importanti aspetti legati alla tematica.

Per violenza sessuale non si intende solo lo stupro, ma in questa categoria rientrano anche molestie e coercizione sessuale.
La coercizione sessuale consiste nel far sentire l’altro obbligato ad accettare un atto sessuale, facendo leva su sensi di colpa, pressione psicologica ecc..
Per molestie sessuali si intendono avances non desiderate, molestie fisiche o verbali tutte di natura sessuale, richieste di favori sessuali.

Per stupro intendiamo la situazione in cui una persona subisce un atto sessuale senza il suo esplicito consenso.

L’assenza di esplicito consenso comprende anche i casi in cui la persona si trova a non essere in grado di poter esprimere il proprio consenso, per esempio se la persona è svenuta o non è lucida.
La coercizione non è considerata consenso.

Una situazione di consenso di verifica quando i partner esprimono chiaramente e reciprocamente l’accordo all’attività sessuale, soprattutto in modalità verbale.
È importante ricordare che flirtare, baciare ecc. non hanno come conseguenza diretta il consenso all’attività sessuale, ma è necessario avere una conferma esplicita.
In presenza di dubbi, chiedere di nuovo alla persona di esplicitare o meno il proprio consenso.

Inoltre è opportuno chiarire che la persona in qualsiasi momento ha la possibilità di cambiare idea e di rifiutare.
Il consenso è revocabile.
Il silenzio non è consenso.

Tutte le forme di violenza sessuale sono considerate reato e sono legalmente punibili.
Se si pensa di aver subito una violenza sessuale è opportuno rivolgersi alle autorità locali e ai presidi sanitari.
Se tu fossi minorenne o molto giovane, chiedi aiuto ad un adulto di fiducia.

Valentina Freni

 

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