Panda e il Meraviglioso Mondo del Lavoro 01×05: Mostre Inutili e Attacchi a sorpresa

Panda e il Meraviglioso Mondo del Lavoro 01×05: Mostre Inutili e Attacchi a sorpresa

Nella vita di tutti i giovani Panda appena entrati nel MeMoLa, o meglio che tentano di entrare nel MeMoLa, giunge il momento in cui ci si accorge di avere una sola, unica e irrinunciabile verità: il MeMoLa tenta di soffocare, trangugiare e sterminare qualunque altro tipo di attività che non lo comprenda.

E il nostro Panda non fece eccezione! Per quanto nutrisse delle forti perplessità sulla veridicità di questa affermazione ( classificandola come un’altra delle leggende raccontate da C & C con il proposito di spaventarlo) quando si ritrovò sepolto da una caterva di bambù da lavare, di conigli di polvere da eliminare, di Cose Inutili dimenticate e amici spariti dovette ammettere, a malincuore, che era tutto vero: il MeMoLa aveva un potere distruttivo su tutto ciò che non le competeva.

“Può addirittura paragonarsi al potere distruttivo del Buco Gas che sta uccidendo il PianetAnima” borbottò Panda a se stesso mentre disincagliava un coniglio di Polvere che si era posizionato temerario intorno a un Bambù sporco.

Fosse stato poi solo per questo! Ciò che rodeva a Panda è che poteva ripetere a memoria tutte le toelette che si era fatta Volpina, comprese di indirizzo dei vari saloni in cui era stata, ma non avrebbe nemmeno saputo dire la data dell’ultima volta in cui era stato a un Concerto Inutile e, men che meno, di quando aveva goduto di uno Spettacolo Inutilissimo.

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Così Panda decise di fare l’unica cosa che gli sembrava importante e irrinunciabile in quel momento: alzò il telefono, chiamò Coniglio (di C & C) e gli disse che quel sabato sarebbero andati alla Mostra Inutile di Bombero. Poi chiamò l’altro Coniglio (l’altra C di C&C) e ripeté il messaggio aggiungendo che non ammetteva rifiuti o rinunce dell’ultimo secondo.

Ovviamente, come da copione, appena il MeMoLa odorò il vago sentore di insubordinazione da parte di uno dei suoi Potenziali Cittadini, serrò le fila e partì all’attacco.

Il nostro amico dagli occhi neri si vide, infatti, recapitare nel seguente ordine:

N.5 Piccioni Ambasciatori da Aziende di “Belli dentro e Brutti fuori” che fino ad allora lo aveva semplicemente ignorato e che invece adesso lo convocavano per un colloquio in settimana;

N.1 Richiesta di Sostegno Danneggiato Aggiunto per le giornate del Volontariato del Tetto Senza Croce (versione laica della battipettissima Croce Senza Tetto) anche quelle in settimana;

N.3 Superviste Supervisioni all’operato della dottoressa MazzaSbaglia;

n. 8 telefonate da GRIP sull’orlo di una crisi di nervi perché era giunto il momento del Votarolo Trimestrale e  per i rispettivi RIP all’orizzonte non c’era nemmeno l’ombra di un Incredibilmente Geniale.

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Panda non ebbe il minimo sentore che in tutti quegli impegni potesse esserci lo zampino castigante del MeMoLa e, dunque,  si rimboccò le zampe meravigliandosi con molta semplicità delle casualità della vita e cercò di organizzarsi in modo che potesse incastrare tutto perfettamente e che lui potesse godersi la Mostra Inutile di Bombero senza GrattaTempi che lo distraessero. Il pensiero di rinunciare alla sua uscita con C&C non aveva nemmeno lontanamente sfiorato la sua mente pandosa.

E’ anche vero che con il ritmo di impegni che aveva distribuito lungo la settimana, il nostro eroe arrivò a giovedì che Stanchezza non solo era tornata a spalmarsi sulle sue spalle ma si divertiva, nei momenti più inaspettati, a chiudergli gli occhi e  a farlo addormentare nella metro D.

A spedire l’invito non richiesto a Stanchezza era stata l’ultima notizia di quel giovedì. Panda avrebbe dovuto passare tutta la successiva giornata con la dottoressa MazzaSbaglia: Volpina aveva avuto un disguido con un appuntamento per l’ennesima toelettatura (“Altrimenti il pelo mi si gonfia!”) ed era stata costretta a spostarlo con molto  (moltissimo) dispiacere per venerdì, giorno in cui solitamente era lei a fare le SuperViste Supervisioni con la dottoressa.

Consapevole che sostituendola non solo avrebbe avuto la MazzaSbaglia tutta per sé  ma che sarebbe anche saltata una Ripetizione a un RIP, Panda aveva sospirato e, con grande magnanimità, aveva accolto questo nuovo fardello con un sorriso piuttosto tirato ma pur sempre un sorriso.

A questo punto il nostro eroe si sentiva piuttosto perseguitato dagli eventi ma ancora non lo sfiorava che il MeMoLa  stava osservando le sue mosse e, vedendolo ancora marciare dritto verso il suo Bombero, aveva deciso che era il caso di sferrare un nuovo colpo.

E forse fu per questo che Panda non riuscì ad allontanare Stanchezza da sé: il fatto di non sapere di essere sotto attacco dagli Alti Commodori Anti Ribellione Organica del MeMoLa non lo aiutava a capire perfettamente il perché fosse arrivata.

Ad ogni modo affrontò il venerdì e la MazzaSbaglia con indomito coraggio. E riuscì, perfino, a non cadere trappola di tutti i tranelli che Stanchezza gli tendeva per farlo addormentare.

Addirittura, quando la MazzaSbaglia lo lasciò solo per due giri di orologio con una Mente Disagiata – Brutta Fuori particolarmente scalmanata, Panda non solo portò a termine il compito ma con una certa presenza di spirito (e notevole rimestolio delle budella) diede tutto il merito della buona riuscita dell’operazione alla TutorTroll che lo gratificò con uno dei suoi rarissimi sorrisi benevoli di cui l’unica beneficiaria di solito era Volpina.

La giornata passò liscia come l’olio e Panda stava già pregustando il sapore delle lenzuola pulite sotto il suo pelo e la vista di una bella Mostra Inutile in compagnia di C&C quando gli ACARO (così venivano chiamati gli Alti Commodori Anti Ribellione Organica da quelli del Quartiere dei Vecchi Ribelli) sferrarono l’attacco finale.

“Non sia mai che un Potenziale possa godersi un sabato di Inutilità indisturbato!” borbottò un ACARO mentre pigiava il bottone Attacco Risolutivo.

E così proprio due secondi prima che Panda potesse abbandonare il Malatoio, il prof che organizzava il TiroStato lo fermò e gli disse: “Visto che tu scrivi bene, ho pensato di farti scrivere un articolo per la Rivista che dirigo, Viaggio Nel Danneggio e…”

“Sìììììììì!!!” lo interruppe il nostro eroe per il quale scrivere per il Viaggio Nel Danneggio era un vero e proprio sogno nel cassetto.

“Bene” sorrise sornione il prof “Mi aspetto di riceverlo pronto, al più tardi, domani sera.”

E a Panda crollò il MeMoLa addosso.

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Non solo non sarebbe potuto andare a vedere la Mostra con i suoi amici ma avrebbe dovuto trascorrere lavorando le uniche ore libere a sua disposizione.

Che Antroposofo poteva mai essere se non riusciva ad allontanare la sua Mente dallo stretto Tram Tram MeMoLa- TiroStato- Casa? Panda si sentiva terribilmente pesante mentre trascinava i suoi zamponi verso casa. E infatti Stanchezza aveva invitato a pesare sulle spalle bianco-nere una sua vecchia amica, Frustrazione, ma il nostro eroe , di solito così ospitale e curioso, non se ne curò.

Fece tutta la strada verso casa a testa bassa con Stanchezza e Frustrazione che banchettavano indisturbate sopra di lui.

Giunto a casa con molta tristezza compose il numero di C & C per disdire l’appuntamento ma, proprio quando era arrivato all’ultima cifra, gli venne l’illuminazione: era tutta colpa del MeMoLa! E allora Panda non poteva dargliela vinta, non poteva farsi trangugiare dal MeMoLa! Lui era Panda e come ogni Panda che si rispetti avrebbe lottato per la sua Mostra Inutile…bastava organizzarsi!

Alla luce di questo fuoco di ribellione pandosa Frustrazione e Stanchezza lo guardarono atterrite e iniziarono a boffonchiare scuse sul perché e sul percome dovevano proprio “andare sulle spalle di qualcun altro”.

Panda sorrise determinato:”In nome di Bombero, io ti sconfiggerò MeMoLa!”

E in quel momento in una sala tutta di acciaio in un palazzo Alto e Cupo un certo ACARO inserì il nome del nostro eroe nella Lista del Potenziali Ribelli.

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MA LE AVVENTURE DI PANDA NEL MERAVIGLIOSO MONDO DEL LAVORO NON FINISCONO QUA! RITROVEREMO LUI E I SUOI BAMBÙ NELLA PROSSIMA PUNTATA DEI NOSTRI RACCONTI DEL MERCOLEDÌ!

L.T.

 

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