3 qualità che possiamo imparare dalla vita e le opere di Virginia Woolf

3 qualità che possiamo imparare dalla vita e le opere di Virginia Woolf

Oggi ricorre l’anniversario dalla nascita di Virginia Woolf. Ricordare l’anniversario di personaggi così importanti per la nostra storia ci permette di riportarli alla mente e alla memoria. Un’occasione per conoscerli più da vicino.

Commemorare è un’occasione per ricordare e, perché no, per imparare cose nuove circa le idee e i messaggi che persone come Virginia Woolf hanno lasciato, idee che continuano ad avere la loro influenza sul mondo di oggi.

“Chiudete a catenaccio le vostre biblioteche, se volete; ma non potete mettere alcun cancello, alcun catenaccio, alcun lucchetto alla libertà del mio pensiero.”

Con queste parole tratte da “Una stanza tutta per sé”  possiamo addentrarci nel mondo di questa stupenda scrittrice.

Questo video realizzato dal Ted-ed ci racconta la vita di Virginia Woolf, le sue opere e la qualità del mondo psicologico che racconta.

Prima della visione del video ricordate di attivare i sottotitoli in italiano.

 

“Come possiamo comprendere l’esperienza interiore dell’alienazione?” Nei suoi scritti Virginia Woolf ci mostra come mettere in parole l’esperienza interiore di per sé priva di parole, ma semplicemente percepita e sentita. I personaggi creati dalla penna di Virginia Woolf sono così modellati e spesso conducono una vita interiore in netto contrasto con la loro realtà esterna. Questa scrittrice ci mostra il conflitto tra la volontà, aspettative, speranze e la realtà esterna con i suoi limiti, rappresentazioni e frustrazioni. Volontà e rappresentazioni non riescono a coincidere.

Con questa idea Iseult Gillespie ci prepara ad una nuova lettura dei testi di Virginia Woolf.

Un altro video molto interessante di cui purtroppo non sono ancora disponibili i sottotitoli in italiano, è il video-saggio realizzato da The school of life sulla vita di Virginia Woolf.

Ma quello che ho trovato molto interessante sono gli insegnamenti che si possono trarre dalle sue opere che qui vi riporto: “il suo lavoro ha molti aspetti vitali da apprendere.”



Tre cose che possiamo imparare dalle opere di Virginia Woolf

1. Notare tutto

Virginia Woolf cattura con lo sguardo qualunque cosa, qualsiasi aspetto della realtà tenderemmo ad ignorare: il cielo, il dolore negli occhi degli altri, i giochi dei bambini, lo stoicismo delle mogli, i piaceri dei grandi magazzini, l’interesse dei porti e delle banchine. Uno sguardo attento e partecipe alla realtà, il suo. La scrittrice riesce ad imprimere la realtà nel suo sguardo e nella sua mente.

 “Nel lavoro di uno scrittore di genio, riscopriamo i nostri pensieri trascurati“, scrive Emerson. E potremmo dire lo stesso della Woolf che con i suoi scritti ci mostra come il semplice osservare la realtà offre una solida base di partenza per sviluppare le proprie idee.
L’inglese, lingua che può esprimere i pensieri di Amleto e la tragedia di Lear, non ha parole per il brivido e il mal di testa. La più piccola studentessa, quando si innamora, ha Shakespeare o Keats a parlare per lei; ma lascia che un sofferente cerchi di descrivere un dolore alla testa a un dottore che la lingua si secca subito ” (tratto da “On beeing Ill”)

Con queste parole la Woolf esprime la sua missione di voler trovare le parole e dar vita ad un linguaggio che riesca ad esprimere la realtà così come la si percepisce.

2. Accettare la quotidianità

E’ stata una scrittrice molto profonda e attenta all’animo umano, ma non per questo disdegnava la quotidianità né tutto ciò che altri definivano banale. Grandi ambizioni e idee erano compatibili con altri interessi  “popolari”.
“I moralisti puntano il dito con disprezzo ad Oxford Street … riflette, dicono, la leggerezza, l’ostentazione, la fretta e l’irresponsabilità della nostra epoca. Il fascino della Londra moderna è che non è costruita per durare; è costruita per passare. “

3. Essere femminista

Cosa significa essere una vera donna? Cosa significa essere un vero uomo?

“Sono gli abiti a portare noi, e non noi a portare gli abiti; possiamo far sì che modellino bene un braccio, o il seno, ma essi ci modellano a piacer loro il cuore, il cervello, la lingua.”

La Woolf era profondamente consapevole dei rigidi ruoli di genere che imbrigliano uomini e donne così come gli abiti che indossiamo ci modellano. In questo adattarsi ai ruoli, essi finiscono per trascurare la parte autentica di sé.

In Orlandoun ritratto della sua amante Vita Sackville-West, la scrittrice esplora proprio i rigidi ruoli di genere attraverso un nobile che si trasforma in una donna.

“È fatale essere un uomo o una donna puri e semplici: si deve essere una donna con mascolinità, o un uomo con femminilità.”

Riconobbe che il problema principale delle donne risiedeva in gran parte nel denaro. Per elevare il loro status all’interno della società dovevano poter amministrare il proprio denaro. Queste non avevano libertà, in particolare la libertà dello spirito, perché non controllavano le proprie entrate:

Le donne sono sempre state povere, non solo per duecento anni, ma dall’inizio dei tempi. Le donne hanno avuto meno libertà intellettuale dei figli degli schiavi ateniesi. Le donne non hanno avuto la minima possibilità di scrivere poesia.”



 

La scrittrice ci fa dono di queste tre grandi qualità: osservare e notare tutto ciò che ci circonda, accettare e capire la quotidianità anche se banale e infine essere femminista con maturità e consapevolezza dei ruoli di genere che imprigionano sia uomini che donne, cercando soluzioni che colmino la distanza tra i ruoli.

La scrittrice infine ci insegna a sondare l’animo umano, esplorare il profondo, e lo fa con semplicità e delicatezza e senza usare gergo della psicologia clinica.

Non perdete dunque questa preziosa occasione per conoscere più da vicino Virginia Woolf.

 

Letture consigliate per iniziare:

Una stanza tutta per sé 

Orlando

La signora Dalloway

 

Alessandra Notaro

The selected Optin Cat form doesn't exist.

 


 

 

 

 

 

 

 

Nessuna risposta.

  1. Lucysnowe94 ha detto:

    Grazie per questo articolo davvero interessante. La Woolf è un classico ed è sempre buona cosa ricordare l’importanza di leggere i grandi romanzi: hanno un respiro universale e sempre nuovo, attuale. La cara Virginia non è da meno 😃 Complimenti per il tuo blog!

Rispondi