American Vandal e la profezia che si autoavvera!

American Vandal e la profezia che si autoavvera!

Esiste un fenomeno chiamato “Profezia che si autoavvera”, ovvero una previsione che si avvera per il solo fatto che, chi la sta esprimendo, ne è fermamente convinto.
In psicologia e in sociologia è stato ampiamente studiato per le grosse implicazioni sociali che ne scaturiscono. La serie Netflix American Vandal riporta in primo piano il fenomeno e le sue implicazioni.

Merton era un sociologo che nel 1948, pubblicò un saggio chiamato “The Self-fulfilling Prophecy”, “la Profezia che si Autoavvera”.
Il testo parlava di fenomeno comportamentale notato da Merton, e altri studiosi, ovvero che una previsione o una supposizione tendevano ad avverarsi, per il solo fatto di essere state espresse.
Come aveva già spiegato lo studioso Thomas nei primi del 900, “Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze”.
Se sono convinto di qualcosa, accadrà.

Le nostre azioni determinate non solo dall’ oggettività degli elementi che abbiamo di fronte, ma anche dalle nostre convinzioni.
Le nostre convinzioni, a loro volta, sono determinate dai significati che attribuiamo alle situazioni e agli eventi che viviamo.

Facciamo un esempio pratico.

Cristina è un bambina della scuola primaria e sta imparando a far di conto.
A causa di una distrazione (un uccellino si era posato sul davanzale della finestra della classe), Cristina commette un errore al test sulle divisioni. La maestra di Cristina, Laura, corregge il compito e le fa notare che il suo compagno di banco Massimo, è riuscito a superare il test senza errori.

Laura è convinta che i maschi siano più bravi delle femmine in matematica, per questo motivo fa notare l’assenza di errori nel test di Massimo. Cristina, vista la situazione, attribuisce il suo errore all’essere femmina e non alla distrazione.

Cristina si convince di non poter essere brava in matematica, per cui comincia ad impegnarsi di meno durante le lezioni.
Nei test successivi, la bambina commette un numero sempre maggiore di errori, confermando la previsione.


La Profezia che si autoavvera si fonda quindi su un meccanismo pericoloso per il quale “ una definizione falsa della situazione, determina un nuovo comportamento che rende vera quella che originariamente era una concezione falsa” dice Merton
.
Gli effetti nefasti della Profezia che si Autoavversa, sono stati riscontrati anche a livello di convinzioni razziali e intelligenza, rispetto agli oroscopi, rispetto ai comportamenti politici.

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Questo fenomeno acquisisce molta importanza quando si tratta di comportamenti a rischio di bambini e adolescenti.
Proprio di questo si parla nella serie American Vandal.
La serie, girata sotto forma di finto documentario tipo The Blair Witch Procjet, segue le vicende di una scuola in cui è stato effettuato un grave atto di vandalismo.


L’accusa si rivolge allo studente Dylan Maxwell, noto come il tipico buffone delle classe, ma che continua a dichiararsi innocente.
Non vi sveliamo il finale della prima stagione, ma vogliamo riflettere insieme: e se Dylan non fosse il colpevole ma tutti lo credessero tale, questo porterebbe il ragazzo ha convincersi di essere capace di atti vandalismo, facendolo sentire autorizzato a compierne di altri?

Secondo la Profezia che si Autoavvera questo sarebbe altamente probabile.
Quanti Dylan, nelle nostre scuole, sono condannati a non poter uscire da uno schema rigido di convinzioni?

Non lo sappiamo, ma possiamo augurarci che insegnanti, tutori, educatori e genitori conoscano la Profezia che si Autoavvera e sappiano riconoscere quando i suoi effetti nefasti si stanno per manifestare.

 

N.B.
Attualmente è stata rilasciata su Netflix anche la seconda stagione di American Vandal.

Valentina Freni



 

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